Il disegno di Cabri mostra le sezioni di un cubo con piani perpendicolari a una diagonale interna. Tali sezioni variano con continuità passando da triangoli equilateri, a esagoni e di nuovo a triangoli equilateri, via via che il piano si muove parallelamente a se stesso.
L'idea che sta alla base della costruzione è quella di abbassare di 1 la dimensione di tutti gli oggetti geometrici che entrano in gioco: al cubo si sostituisce una sua rappresentazione nel piano (che conserva la lunghezza di segmenti tracciati sulle facce), al piano secante si sostituisce una retta secante (la retta per P che puoi trascinare). I 6 quadrati che vedi in figura costituiscono infatti un possibile sviluppo del cubo nel piano (piegando ad angolo retto i 6 quadrati ottieni un cubo).
La retta secante è parallela a una delle diagonali dei quadrati (e, muovendosi, si mantiene parallela a se stessa): la sua intersezione con i quadrati è costituita inizialmente da tre punti, poi da un serie di segmenti che sono prima solo verdi (e non connessi), poi verdi e rossi (e connessi), poi solo rossi (e di nuovo non connessi), e infine ancora tre punti. Tali segmenti costituiscono il contorno delle varie sezioni; tieni infatti presente che quando il cubo verrà assemblato nello spazio a partire dal suo sviluppo, tutti i segmenti saranno connessi per un vertice e il primo segmento si unirà con l'ultimo. Prova con un modello di cartoncino.
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Esaminiamo meglio le sezioni, muovendo la retta secante da sinistra verso destra.
(a) La prima sezione si riduce evidentemente a un punto: la retta secante tocca 3 quadrati in un loro vertice (quando dallo sviluppo si passerà al cubo i tre vertici andranno a coincidere).
(b) Poi si hanno una serie di triangoli equilateri di perimetro e area crescente fino al triangolo di lato massimo pari a una diagonale esterna del cubo (la retta secante taglia 3 quadrati).
(c) Da questo punto in poi la retta interseca tutti e sei i quadrati e le sezioni sono degli esagoni equiangolari (angoli di 120°) con centro di simmetria. Quando la retta secante passa per i punti medi di lati dei 6 quadrati si ha evidentemente un esagono regolare. Tutti gli esagoni hanno lo stesso perimetro pari a tre volte la diagonale di un quadrato: basta osservare che la distanza tra i punti A e B nella figura di Cabri rimane costante. Tenendo presente che in una famiglia di esagoni isoperimetrici è l'esagono regolare la figura di area massima, segue che la sezione di area massima è proprio quella esagonale regolare. Puoi verificare le proprietà di perimetro e area degli esagoni osservando i valori forniti da Cabri.
(d) Quando la retta torna ad intersecare solo 3 dei 6 quadrati, si hanno di nuovo una serie di triangoli equilateri questa volta però di perimetro e area decrescenti. Osserva inoltre che i nuovi triangoli, rispetto ai precedenti, sono ruotati di 60° attorno al comune baricentro. Osserva in generale che ogni sezione compare due volte (anche quelle esagonali), la seconda volta ruotata di 60°.
(e) Si ha infine una sezione ridotta, di nuovo, a uno solo punto.
Come possiamo renderci conto che le sezioni esagonali sono tutte equiangolari? Ragioniamo così: quando il cubo viene assemblato nello spazio a partire dal suo sviluppo, entrano in gioco delle rotazioni dei quadrati tutte di 90°(i quadrati vengono "piegati"). L'assemblaggio è dunque perfettamente "simmetrico". Ne segue che anche i segmenti, quelli verdi e rossi, subiscono una stessa rotazione e dunque gli angoli della figura chiusa che viene a formarsi devono essere tutti uguali.
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